Invictus Epic Race 2021: alla scoperta della Valle Telesina
La Valle Telesina custodisce una grande quantità di tesori artistici, monumenti, paesaggi, borghi e tradizioni. Descrivere le bellezze e le ricchezza di questo territorio richiederebbe molto più spazio. Nelle righe che seguono abbiamo cercato di condividere l'inizio di un percorso che si snoda tra i comuni di San Salvatore Telesino e Telese Terme, luoghi che, pur conservando le proprie peculiarità, sono accomunati da un unica matrice identitaria e si completano formando un insieme di straordinario pregio ancora tutto da scoprire e da valorizzare.
Telese Terme è la città più turistica dell’intera Valle Telesina grazie alla presenza delle Terme. L’impianto, realizzato nel 1883 ai piedi del Monte Pugliano, ha dato un importante impulso allo sviluppo turistico
grazie agli stabilimenti per le cure e alle splendide piscine di acque sulfuree, immerse in un parco di
alberi secolari tra i più estesi d’Italia. Connubio imprescindibile per il bagnante ed il visitatore è il tipico
tarallo accompagnato con l’acqua sulfurea. Risale al 1891, invece la realizzazione del Grand Hotel Telese, un gioiello architettonico intriso di storia e arte, dove trascorrere un piacevole soggiorno in totale
relax e confort. A pochi passi dal Parco termale troviamo le Antiche Terme Jacobelli, fondate nel 1861
dal cavaliere Achille Jacobelli ed inaugurate ufficialmente nel 1867. Rappresentano un’oasi di verde e
tranquillità all’interno del centro abitato, che si trasforma ogni estate in palcoscenico per concerti,
proiezioni e premiazioni cinematografiche, feste enogastronomiche, spettacoli d’intrattenimento e
convegni. Da sfondo e sempre ben illuminata la cinta muraria in tufo grigio e terracotta, delle piscine in
pietra calcarea. Poco rimane della sfarzosità di fine ‘800, ma le strutture diroccate e gli imponenti alberi
secolari del viale conservano ancora oggi, dopo 150 anni, un’eleganza che fa delle Terme Jacobelli un
luogo incantato e rilassante.
Proseguendo la nostra passeggiata è possibile raggiungere uno dei principali luoghi naturalistici della
Valle Telesina: il Lago. Le sue sponde toccano i due comuni di Telese e Solopaca e sono il luogo ideale
per attività sportive ma anche per rilassanti e romantiche passeggiate. La fauna ittica fa del lago uno dei
più importanti siti di pesca sportiva della zona. Al lato opposto del centro telesino è possibile visitare il
Giardino Archeologico, dove sono visibili i resti della Cattedrale della SS Croce del X secolo e la bella
Torre Campanaria del XII sec. in parte costruita con materiali di spoglio dell’antica Telesia.
Da qui, oltrepassando semplicemente la strada ci si ritrova lungo lo spettacolare corso del Torrente Grassano,
costeggiato da una pista ciclabile ombreggiata da una rigogliosa vegetazione, Da questo incantevole
scenario si raggiungono facilmente le sorgenti del Parco Turistico del Grassano, situato nel Comune di
San Salvatore Telesino. Un polmone di 120mila mq di verde incontaminato:impossibile non
emozionarsi! Il Parco del Grassano, attraversato dalle limpide acque del torrente da cui prende il nome è
un luogo affascinante, ricco di scorci incantevoli. Tutto da vivere grazie alle strutture presenti al suo
interno e alle aree attrezzate per picnic disposte lungo il corso d’acqua. Una tappa irrinunciabile per chi
ama divertirsi nel rispetto della natura o è alla ricerca di una giornata di assoluta spensieratezza.
Dal Parco si scorge un versante del Monte Pugliano, che ricade nei tre comuni di S. Salvatore Telesino,
Telese Terme e Castelvenere, con le sue straordinarie “doline”, un sistema ipercarsico di 15 crateri di
80-100 m di profondità e diametro, dove è possibile effettuare escursioni a piedi e ammirare i resti della
Cinta poligonale sannitica del IV secolo a.C., della Villa rustica romana (I sec. d.C.) e della Chiesa alto
medievale (VIII – IX sec. d.C.). Da qui è possibile giungere facilmente all’antica Telesia città di fondazione
prima osco-sannita e poi Romana. Conserva uno dei più grandi Anfiteatri del sud Italia, la singolare
cinta muraria unica per concezione nel sud Italia, le Terme di Teseo di epoca imperiale, l’acquedotto e
la cisterna.
Proseguendo nel cammino alla scoperta delle bellezze locali, nei pressi dell’ingresso al
centro cittadino di San Salvatore Telesino, lo sguardo viene attirato dall’Abbazia Benedettina.
L’impostazione architettonica rimanda all’architettura conventuale di epoca normanna. Scavi archeologici
condotti nei decenni passati fanno supporre che l’abbazia fu eretta sui resti di un’antica villa. Sono di
particolare interesse il cortile esterno, la Chiesa a tre navate, il reliquiarum sotterraneo, le cantine, il pozzo di Sant’Anselmo. All’interno dei locali dell’Antiquarium sono conservati reperti di età sannitica,
tarda età imperiale e medioevale, provenienti da Telesia; affreschi del XII secolo, epigrafi, statue, lastre
funerarie, vasellame di produzione locale e di importazione.
Sul colle che sovrasta l’abitato di San Salvatore Telesino sono ben visibili i ruderi della Rocca, un ampio recinto di mura e di torri edificato nel corso del XIII secolo dalla famiglia Sanframondo. Per
gli amanti dei paesaggi mozzafiato non si può fare ameno di salire su Mont’Acero (736mt. Slm.) custode
delle Mura Megalitiche (V-IV a.C.), mentre per gli appassionati di pittura è possibile visitare la
Pinacoteca comunale, dove sono esposte in una mostra permanente le opere dell’artista san
salvatorese Massimo Rao (1950-1996).
Testo tratto da Terre del Sannio a cura della rete delle proloco della Valle Telesina.
Crediti fotografici: Marcello Ciervo, Gaia Studio, Domenico Orfitelli, Giovanni Romano, Parco del Grassano.